Misurazione del Gas Radon
Che cos’è il Gas Radon?
Il Gas Radon è un gas nobile e radioattivo, con proprietà pesanti, che può essere considerato cancerogeno quando viene inalato in quantità significative.
La principale fonte di questo gas è il terreno, ma può essere presente anche in misura minore nei materiali da costruzione di origine vulcanica come il tufo o i graniti, oltre che nell’acqua. Il Radon si disperde nell’ambiente provenendo dal terreno e si accumula negli ambienti chiusi, rappresentando così un pericolo.
Attualmente, il Radon è la seconda causa di cancro ai polmoni in Italia. Esposizioni anche a basse concentrazioni di questo gas aumentano statisticamente il rischio di tumore polmonare, con un’interazione ancora più pericolosa nel caso di fumatori o ex-fumatori.
L’esposizione al Radon avviene principalmente negli ambienti confinati, come le abitazioni, ed è influenzata da vari fattori, tra cui la natura del suolo, l’area geografica, la tipologia di edificio e l’installazione degli impianti.
Per difendersi dal Gas Radon, sono necessarie azioni di risanamento e prevenzione a livello edilizio, che devono includere la mappatura del territorio, un monitoraggio ambientale adeguato e una corretta informazione ai cittadini riguardo al rischio e alle azioni di protezione.
Affrontare il problema del Radon è fondamentale sia durante la costruzione di nuovi edifici (prevenzione) che nella bonifica di quelli esistenti. Le misurazioni sono essenziali poiché le sole norme settoriali non possono garantire che le concentrazioni di Radon siano al di sotto dei limiti di riferimento.
I servizi di Studio E in questo campo includono:
Predisposizione di una Relazione Preliminare, effettuare le misure, analizzare i risultati stilare la Relazione di Verifica e, in caso di superamento dei limiti, stabilire quali provvedimenti siano da adottare per rientrare nei limiti di legge.
Esecuzione di eventuali azioni correttive, qualora il valore di concentrazione di attività di radon media in un anno superasse il livello di azione fissato in 500 Bq/m3 (Allegato I bis al D.Lgs 230/95 e s.m.i. punto 4 lettera a). Tali azioni correttive, da completarsi entro tre anni dall’ acquisizione dei risultati di misura e comunque con l’urgenza correlata all’ entità del superamento del livello di azione, saranno seguite da ulteriori campagne di misurazioni al fine di verificare l’idoneità delle operazioni di bonifica.
Ripetizione della campagna di misure entro un anno, nel caso in cui il valore di concentrazione di attività di radon media superi l’80% del livello di azione sopra indicato.
Pertanto, Studio E effettuerà:
1. Indagine Preliminare
Al fine di determinare correttamente la situazione di protezione dalle radiazioni negli ambienti interni, effettuiamo uno studio approfondito delle caratteristiche generali e specifiche dell’ambiente stesso.
Questo studio prevede un sopralluogo per raccogliere le informazioni necessarie per le misurazioni. I risultati dell’indagine preliminare verranno presentati in una Relazione Preliminare che include informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche del Radon, le implicazioni in termini di protezione dalle radiazioni, le modalità di esecuzione delle misurazioni, il metodo di valutazione dei dati raccolti e le caratteristiche dei rivelatori utilizzati.
2. Misurazioni
Presso ogni punto di misurazione identificato, verrà posizionato un rivelatore passivo a tracce nucleari (di tipo CR-39) che non arrechi disturbo a chi lavora negli ambienti, tenendo conto delle raccomandazioni di organismi nazionali e internazionali che suggeriscono di posizionare almeno un dosimetro passivo ogni 50 m2 di superficie monitorata per ambienti di grandi dimensioni e almeno un punto di misurazione per ogni locale di piccole dimensioni.
La durata totale della misurazione sarà di un anno, con la sostituzione semestrale dei dosimetri installati. In casi di ambienti con concentrazioni di gas radon particolarmente elevate, è possibile adottare periodi inferiori al semestre.
Al termine di ogni periodo di monitoraggio, i rivelatori verranno raccolti e inviati per lo sviluppo e l’analisi in laboratorio.
3. Conclusioni dell’Indagine
Alla fine della campagna di misurazioni, i risultati saranno valutati dall’Esperto in Radioprotezione per redigere una Relazione di Radioprotezione che include una verifica dei risultati e una valutazione della dose equivalente di radiazione assorbita dal personale. La relazione fornirà anche le seguenti indicazioni:
- Se i valori rilevati sono abbondantemente inferiori ai limiti di azione previsti dalla normativa vigente, non saranno necessarie ulteriori azioni correttive.
- Nel caso in cui i valori superino il livello di azione, si proporrà l’esecuzione di una campagna di misurazioni supplementare per approfondire le variazioni giornaliere della concentrazione di Radon. Questa misurazione sarà effettuata con apparecchiature di rilevazione in continuo ed attive, monitorando contemporaneamente l’umidità e la temperatura nei punti con valori molto superiori al livello di azione. L’apparecchiatura dovrà rimanere in ciascun punto di misurazione per almeno 48 ore. Al termine di questa fase, verrà compilata una ulteriore Relazione di Verifica.
3. Proposte di soluzioni
Se necessario, su richiesta, verrà fornita una Relazione Propositiva che indicherà le azioni correttive da intraprendere per ridurre l’esposizione del personale al di sotto del limite di dose equivalente previsto.
Tutta la documentazione prodotta dall’Esperto Qualificato farà parte del Documento di Valutazione dei Rischi Aziendale redatto in conformità al D.Lgs. 81/08.
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